SALMASO, A. Nel nome della carità, Ed. Dehoniane Bologna, Bologna, 1974. 

Storia della congregazione delle 
SERVE DI MARIA ADDOLORATA 
DI CHIOGGIA 
Nel centenario della fondazione 



"A tutti rivolgiamo un appello solenne 
per una azione concertata 
a favore dello sviluppo integrale dell'uomo 
e lo sviluppo solidale dell'umanità". 
(Populorum Progressio – 5) 

Presentazione del vescovo di Chioggia mons. G.B. Piasentini

Il primo tentativo di una "storia" della Congregazione "Serve di Maria Addolorata", che da cento anni ormai opera nella Chiesa e segnatamente in Chioggia, è stato condotto a termine dalla penna di Alcide Salmaso. Ne ho preso visione con intima soddisfazione dell'animo e con profondo compiacimento premetto queste mie parole alla prima edizione, convinto che la Provvidenza si servirà anche di questo lavoro storico-letterario per suscitare nuove vocazioni alla citata famiglia religiosa. 
La figura di P. Emilio Venturini d.O. si colloca nella storia della Città di Chioggia non solo come quella di un sapiente benefattore, ma come un chiaro punto di riferimento in tema di intervento ecclesiale. Egli ha interpretato il ruolo della Chiesa di Chioggia verso i piccoli e i poveri, stabilendo un fronte operativo sul quale, a mano a mano che i tempi sono maturati, si sono trovate assieme vere anime grandi e, prima fra tutte, quella di Sr. Elisa Sambo. Il lavoro tessuto assieme è stato tanto, come sono state tante le sofferenze in una esperienza quasi unica di contraddizioni e di fede, su cui Dio ha costruito con dovizia di grazie e con chiari segni di amore. 
I cento anni di storia della Congregazione sono tutti qui: un grande inno di carità, una vera diaconia mai smentita, un servizio di stampo ecclesiale fatto di silenzi e di tanta umiltà. 
La Congregazione, dopo i primi timidi passi, ha conosciuto il suo processo di espansione che auguriamo ancora più vasto. La sua spiritualità di tipo spiccatamente mariano è ottima garanzia di solidarietà e di fedeltà alle caratteristiche cui si deve ispirare, anche in tempi successivi al Concilio, chi intende operare nel nome di Cristo in un ardore di oblatività totale. Ma credo che non si possa dimenticare, leggendo le felici pagine di Salmaso, quanto di esempio è stato lasciato in un succedersi centenario di testimonianze da tante religiose che sono passate per le calli della nostra Città e che hanno pregato e lavorato con una dedizione che costituisce il retaggio più valido e più bello. 
E' per questo che ci troviamo a sottolineare la fecondità della vita religiosa, incentrata in Cristo, che consacra attraverso l'esercizio dei consigli evangelici ad una più piena disponibilità verso i fratelli ed assicura un diverso tipo di maternità che associa all'opera di salvezza totale le creature umane da Dio chiamate al suo servizio. 
La Congregazione delle Serve di Maria Addolorata si trova impegnata con queste motivazioni profonde negli Asili, negli Ospedali, nelle Colonie, a fianco dell'attività postorale dei Parroci, in molteplici altre attività con una fedeltà radicale alle linee impresse dal Fondatore. Mi pare sia questa la soddisfazione più bella e più carica di fecondi presagi per l'avvenire. 
Auguro larga diffusione all'opera scritta con tanta partecipazione d'amore dal dott. Salmaso e confido che la panoramica di bene che essa offre al lettore, sia veicolo della grazia di Dio e seme di scelte apostoliche. 

Benedico di cuore 

+ Giovanni Battista 
vescovo 
Chioggia 15 settembre 1973

Introduzione

Questa storia non è un di più né un di meno e neppure un tutto del quadro meraviglioso che la Divina Provvidenza ha realizzato servendosi dell'opera e dedizione delle Serve di Maria Addolorata di Chioggia. E' semplicemente un avvio, uno stimolo ad ulteriori approfondimenti, un pretesto e un incentivo ad un discorso più esauriente, il risultato di diverse componenti di ricerca condotta nei limiti del reperibile, il frutto di un sincero atto di fede nella causa. 
Poiché la storia non si inventa ed ha anzi una sua dignità da proteggere, abbiamo cercato di spremere quanto possibile dalle fonti più sicure. Abbiamo voluto cogliere e sottolineare il "meglio", tralasciando molte altre notizie importanti, ma non necessarie, secondo noi, e che pur rimangono vive nell'archivio dell'Istituto.
Il nostro contributo personale è stato dato come puro filo conduttore, per creare una trama oggettiva fatta di necessaria, non superflua, meditazione, utile per inoltrarsi nelle sempre recondite vie del Signore. 
Le pagine di riflessione sullo stile di vita non sono estranee alla storia; riferiscono il risultato dello sforzo di interpretazione e di penetrazione nello spirito aggiornato della Congregazione e sono, ripetiamo, un avvio ad approfondire quel tanto di spiritualmente prezioso che le Serve di Maria Addolorata possiedono. 
Nelle istituzioni della Chiesa c'è sempre qualcosa di nuovo e di grande da scoprire e più si studiano e più si comprende che vale la pena di studiarle ancora. La realtà esiste, edificante e forte. E noi abbiamo la speranza di aver soltanto aiutato a scoprirla. 
Nel mondo c'è un preoccupante agitarsi di acque, un pericolo cozzare di ideologie, una precipitosa corsa alle riforme sociali. 
Anche la Chiesa, sulle linee del Concilio Vaticano II, va alla ricerca d'un metodo più aggiornato, attraversando una fase di assestamento e di rinnovamento. 
Le anime cristiane per questo e per quello, rimangono scosse e spesso scoraggiate. L'ora della prova è sempre fatta di oscurità, soprattutto per il sorgere dei mille profeti e dei tanti messia. 
Un passo avanti per la Chiesa, non può significare crollo; ciò nonostante il contributo, in sacrifici e rinunce, è richiesto un po' a tutti i fedeli cristiani. E' richiesto anche alla Congregazione delle Serve di Maria Addolorata. 
La vocazione religiosa, forse condizionata da una riduzione di offerta e di generosità, è oggi maggiormente legata a valutazioni umane. 
Per la scarsità di vocazioni, le suore sono costrette a lasciare gli ospedali, gli asili infantili e le case di ricovero degli anziani. 
Non è possibile però che tante anime generose si scoraggino e si sterilizzino nell'assenteismo totale: Dio da servire rimane, aspettando nell'umanità sofferente. 
Abbiamo scritto queste pagine per soddisfare un giusto, umano e devoto desiderio delle Serve di Maria Addolorata che, da tempo e con insistenza, avevano manifestato l'intenzione di realizzare una guida storica della loro Congregazione, considerata nella luce e nello spirito del suo Fondatore, attraverso le vicende che hanno concesso alla stessa di sopravvivere e di prosperare. 
La modesta fatica ci ha dato non poco conforto, soprattutto nel costatare quel soffio di apertura e di adeguamento ai tempi che caraterizza e arricchisce questo Centenario, vivificandolo di un'impronta nuova, frutto di un valido contenuto che noi apprezziamo come Realtà Divina. 
Un sincero grazie sia detto alle brave Suore che ci hanno sostenuto e guidato. 
Abbiamo inteso rendere scorrevole e facile la lettura, evitando ogni annotazione marginale e inserendo nel contesto ogni riferimento e richiamo necessario. Il più, senz'altro possibile, sarebbe stato superiore alle nostre forze. 

L'Autore 
Alcide Salmaso