Padre dei piccoli Emilio Venturini servo di Dio di Silvia Boscolo Bragadin

Presentazione di Mariangela Rossi

Quando ho visto le prime bozze di Silvia, giovane studentessa liceale, del fumetto che deve raccontarci la vita di Padre Emilio Venturini, sono rimasta subito colpita dalla sua scelta.

Lo stile di Silvia, infatti, si riferisce ad una forma artistica particolare che ormai ha un vasto pubblico in tutto il mondo e cioè quella dei fumetti giapponesi. Il loro stile è unico: occhi enormi molto espressivi e distanziati, collocati spesso nella parte inferiore del viso (cosicché anche un padre Emilio e una madre Elisa ormai maturi, se non anziani, hanno sempre il loro aspetto giovanile!) poi capelli abbondanti e svolazzanti, nasi piccoli e delicati…

Anche se può sembrare quanto meno originale trattare un argomento religioso con il fumetto manga, il linguaggio proposto dal Silvia è una scelta da avallare. Bisogna sempre considerare, infatti, a chi ci si rivolge quando si vuole comunicare qualcosa. E sono convinta che bambini e ragazzi, principali destinatari di questo lavoro, sapranno apprezzarlo. 

L'autrice, con questa realizzazione è una perfetta "figlia del suo tempo" ha, inoltre, un grande pregio: la capacità di guidare con estrema sensibilità l'attenzione del lettore su aspetti specifici della biografia di Padre Emilio attraverso una personale struttura del racconto, formulando lei stessa i testi e i dialoghi. E tutto questo è ancora più sorprendente se consideriamo che ha solo sedici anni!

Un plauso, quindi, a questa giovane promessa del fumetto, auspicando che il suo talento vada crescendo, perfezionandosi e produca i suoi frutti.

Non è forse questo il dovere di tutti coloro che dal buon Dio hanno ricevuto un simile dono?